Ha favorevolmente impressionato, al di là di ogni aspettativa, l’interesse mostrato dagli studenti della Scuola Media Martellotta di Taranto ai temi della conservazione, valorizzazione e salvaguardia della biodiversità dei nostri mari e alla cultura alimentare delle specie ittiche.
Il progetto “MariTA-Nei Mari di Taranto” ha portato il mare, con la sua flora e la sua fauna, sui banchi di scuola per dare la possibilità ai giovani allievi di apprendere dal vivo, capire e apprezzare le risorse marine e la ricca varietà dei prodotti del nostro mare.
Con la collaborazione e la competenza dei Ricercatori del CNR-IRSA Talassografico di Taranto, la Fondazione Michelagnoli ha dato risalto alla ricchezza e biodiversità dei nostri mari e ha evidenziato l’importanza sociale ed economica della pesca e del consumo consapevole di pesce locale. Oggi al pesce locale, ormai poco conosciuto e apprezzato, si preferisce il cosiddetto pesce pregiato, maggiormente conosciuto e richiesto e perciò intensivamente pescato (o allevato) con forti effetti negativi sull'ambiente.
Le specie locali sono fortemente legate al territorio, alla nostra storia e alle nostre radici e per apprezzare i nostri pesci, da quelli più celebrati a quelli “popolari”, che vanno però considerati alla stessa stregua, occorre attingere al passato, per riscoprire i sapori di un tempo e “ritrovare” il pesce nei “mari di Taranto”, con l’aiuto di Giacinto Peluso e della ristampa del suo libro.
Il libro “Nei Mari di Taranto” di Giacinto Peluso, attraverso il richiamo a miti, aneddoti, sapori, ricette e aspetti naturalistici delle risorse del nostro mare, riafferma il valore del patrimonio culturale delle tradizioni marinare tarantine ed è uno straordinario repertorio delle ricchezze del nostro mare.
E’ stato donato in premio ai più meritevoli alunni che hanno partecipato al concorso interno, lanciato dai docenti della Scuola, per la produzione di un elaborato su “Biodiversità del nostro mare e consumo consapevole di pesce”.
Agli alunni premiati, ma anche a quanti altri hanno partecipato con interesse al progetto MariTA e ai docenti che li hanno guidati, il plauso della Fondazione Michelagnoli.