Il cambiamento climatico è una sfida globale che investe il futuro del pianeta e dei nostri mari e la lotta al cambiamento climatico richiede sforzi notevoli per accelerare la transizione energetica ed ecologica.
Queste in estrema sintesi le conclusioni del PCTO “Vivi…amo il Golfo di Taranto. Cambiamenti climatici e loro effetti” condotto dalla Fondazione Michelagnoli con i ragazzi della Classe IV E del Liceo Aristosseno guidati dalla prof.ssa Rosa Liuzzi.
I cambiamenti climatici incideranno profondamente sulla produttività e la biodiversità del nostro mare e avranno ripercussioni sugli aspetti sociali, economici e culturali del nostro litorale e della stessa Taranto.
E allora quali azioni mette in campo il Comune di Taranto per il contrasto ai cambiamenti climatici?
Per discutere di questo e informare sugli interventi che l’amministrazione comunale ha intrapreso per accelerare la transizione ecologica, Laura DI SANTO, Ass.re all'Ambiente e qualità della vita e Mattia GIORNO, Ass.re ai lavori pubblici e mobilità sostenibile, il16 Febbraio 2023, hanno incontrato i ragazzi del Liceo nell’Aula Magna dell’ Istituto.
Laura DI SANTO parte dal mare che riveste un ruolo cruciale nello sviluppo della città. Il Comune mette in campo sforzi notevoli per la tutela del mare e per contrastare gli effetti del cambiamento climatico sulle nostre acque. Informa perciò i ragazzi dell’inserimento di una boa parametrica nel Mar Piccolo per il monitoraggio dei parametri chimico-fisici delle acque al fine di tutelare il patrimonio faunistico del mare.
Il Mar Piccolo di Taranto risente non solo dell’impatto dei cambiamenti climatici per le lunghe ondate di calore, ma anche della pressione antropica su alcuni habitat, in particolare dei cavallucci marini. Questa specie, endemica del nostro mar piccolo, sta rischiando l’estinzione anche per la pesca illegale praticata per soddisfare la richiesta dei mercati orientali dove il cavalluccio marino è usato come cibo e medicinale.
Per preservare la preziosa biodiversità del Mar Piccolo, il Comune ha avviato un progetto sperimentale finalizzato alla conservazione del Cavalluccio marino. il progetto prevede il prelievo di alcuni esemplari di Ippocampo da trasferire nell’Acquario di Genova, per il loro allevamento e riproduzione, in modo da ripristinarne il buono stato di salute e reimmetterli in Mar Piccolo in aree sottoposte a controllo.
Per limitare poi l’accumulo di rifiuti marini il Comune sta sostenendo un progetto di economia circolare per la realizzazione di retìne in fibra vegetale, totalmente biodegradabili, per la semina nella mitilicoltura.
Tra i tanti progetti che vengono avviati per puntare ad una riqualificazione in termini di ecocompatibilità della nostra città, dice Laura Di Santo, spicca infine l'istituzione dell'area marina protetta delle Isole Cheradi e del Mar Piccolo, in un’area di mare avente come baricentro le isole Cheradi e che si apre a ventaglio verso il largo.
Il progetto, in fase di istruttoria preliminare, è coerente con le strategie di adattamento proposte dalla comunità scientifica per la gestione di specie e ecosistemi in un clima che cambia: il miglioramento della progettazione delle aree protette, e l’espansione della superficie protetta, possono aumentare la resilienza della biodiversità ai cambiamenti climatici in corso.
Mattia Giorno è poi intervenuto per sottolineare come le infrastrutture e i sistemi di mobilità rivestono un ruolo cruciale nel contrasto ai cambiamenti climatici e nello sviluppo della città all’insegna della sostenibilità.
Cita perciò il progetto ambizioso della BRT (bus rapid transit), metropolitana a Taranto, con un percorso tra i più lunghi in Europa (71 km). La realizzazione di due linee veloci ( Paolo VI – Cimino e Tamburi – Talsano) consentirà di collegare la periferia della città con il centro, attraverso l’utilizzo di grandi autobus ad energia elettrica, caratterizzati da basso (o nullo) livello di emissioni.
Nelle more della realizzazione il Comune ha provveduto alla sostituzione degli autobus a metano con autobus ad energia ibrida.
In un’atmosfera di grande cordialità l’incontro si chiude con le immancabili foto di gruppo.
Su https://youtu.be/WNf25R4sLRI l’intervista
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