Il contesto dell’arco jonico, comprendente ben tre regioni- Puglia, Basilicata e Calabria- che ospitano molte attività di acquacoltura, ha spinto il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Bari ad elaborare un progetto di attivazione di un corso di Laurea di I^ livello in “Scienze delle Produzioni e delle Risorse del Mare” con sede a Taranto con la finalità di colmare la carenza di personale tecnico per fornire un supporto specialistico al settore.
Taranto infatti vede l’opportunità formativa proposta dal Dipartimento di Medicina Veterinaria, come elemento fondamentale di crescita e di ripresa eco-compatibile della propria economia.
Le Nuove figure professionali, che uniranno innovazione, ricerca ed elevate competenze tecniche, daranno nuova linfa al rilancio del mare nell'utilizzo intensivo delle sue risorse avendo come punto di partenza il rispetto dell’ambiente e del suo ecosistema.
Il Dipartimento ha già avviato a Taranto un percorso di coinvolgimento degli stakeholders, che vede la partecipazione della Fondazione Michelagnoli, al fine di raccogliere indicazioni, necessità, visioni che troveranno un riscontro concreto nell’organizzazione del Corso di Studi ed ha individuato e definito la sede del nuovo Corso di laurea presso la Facoltà di Economia dell’Università di Bari a Taranto, in Via Lago Maggiore angolo via Ancona.
Il Corso di Studi in Scienze delle Produzioni e delle Risorse del Mare avrà obiettivi formativi unici in Italia con un profilo professionale, multi-prospettico e poliedrico, caratterizzato dalla formazione di tecnici con competenze di valutazione di impatto sugli ecosistemi marini e conoscenze anche di gestione della fauna marina protetta. Un corso di laurea orientato verso profili professionali innovativi nell'ambito dell'acquacoltura e delle risorse marine, nella gestione sostenibile della produzione ittica e della pesca, nella progettazione e gestione di impianti di acquacoltura.
Il nuovo corso di laurea garantirà per Taranto l’alta formazione degli operatori del settore che è uno degli aspetti fondanti dello sviluppo economico e sociale del nostro territorio, che si candida così a ricoprire nell’acquacoltura un ruolo estremamente importante.
Il progetto, presentato al MIUR per l’approvazione, prevede l’inizio delle attività formative ad ottobre del 2023.