L’impatto dei cambiamenti climatici sul nostro mare, la resilienza dei molluschi ai cambiamenti climatici, le implicazioni per la sicurezza alimentare, l'occupazione e la sostenibilità della mitilicoltura sono tra i temi del Workshop organizzato dalla Fondazione Michelagnoli in collaborazione con la Camera di Commercio di Taranto.

Il WORKSHOP “LA MOLLUSCHICOLTURA IN UN MARE CHE CAMBIA. Impatto dei cambiamenti climatici” si terrà il 12 maggio 2022 alle ore 10.00, a Taranto presso la Cittadella delle Imprese, per creare una migliore informazione sugli impatti dei cambiamenti climatici sull’Ecosistema marino e stimolare la riflessione sulla necessità e l’urgenza della riduzione delle emissioni e della conversione ecologica della nostra economia.
Ad approfondire la tematica, dopo i saluti istituzionali dell’On.le Gianfranco Chiarelli, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Taranto, e dell’Amm. Fabio Ricciardelli, Presidente della Fondazione Michelagnoli, con il coordinamento di Salvatore Mellea Direttore Generale della Fondazione interverranno
*Piero Lionello - Ordinario di Fisica dell’Atmosfera e Oceanografia presso l’Università del Salento, *Giovanni Coppini - Direttore Divisione Ocean Predictions and Applications del Centro Euromediterraneo per i Cambiamenti Climatici di Lecce,
*Giovanni Fanelli - Ricercatore presso CNR/IRSA Istituto di Ricerca sulle Acque, *Leonardo Giangrande - Presidente Confcommercio di Taranto e
*Giuseppina Marilia Tantillo - Professore Ordinario di Ispezione degli Alimenti presso l’ Università di Bari.
Il Workshop, il cui programma è riportato in locandina, evidenzierà come le alterazioni climatiche influenzano le caratteristiche ambientali dei nostri mari e l’abbondanza, la diversità, la produttività, la distribuzione delle specie, la sostenibilità e resilienza della mitilicoltura.
I mitilicoltori già da qualche tempo subiscono i danni delle ondate di calore che si presentano ormai con sempre maggiore frequenza e con picchi sempre più alti di temperatura.
E IPCC, il Gruppo Intergovernativo di esperti sui Cambiamenti Climatici, avverte che “Gli impatti dei cambiamenti climatici sulla natura e sulla società avranno conseguenze sempre più devastanti se l’ aumento della temperatura globale entro il 2030 supera di 1,5 gradi i livelli preindustriali”
Questo obiettivo tende però a sfuggirci ed è facile prevedere che le conseguenze del riscaldamento globale incideranno non solo nella produzione dei mitili ma anche nella vita quotidiana di ogni cittadino.
L’evento si inserisce nelle celebrazioni della Giornata Europea del Mare 2022