Progetti

Nemo, alla scoperta dei mari di Taranto

Nemo, alla scoperta dei mari di Taranto

Da alcuni giorni ha preso il via il progetto didattico della Fondazione Michelagnoli “Nemo, alla scoperta dei mari di Taranto”. Il progetto organizzato per  promuovere la conoscenza dell’ambiente marino per i diversamente abili, ripropone la grande avventura del pesciolino con handicap nella pinna destra. Realizzato con il concorso di ASL Taranto–Dipartimento Riabilitazione, il progetto nasce per far vivere e sperimentare a soggetti disabili situazioni educative a contatto con l’ambiente marino e sta coinvolgendo i ragazzi in una stimolante attività di gruppo e in un clima relazionale favorevole alla trasmissione di concetti scientifici legati al mare. 

Nell’aula didattica della Fondazione Michelagnoli, al piano terra di Via Nitti 7, due ricchi acquari marini mediterranei, realizzati a scopo didattico, una telecamera, uno stereomicroscopio, un proiettore e un grande schermo, oltre ad alcune sculture in cartapesta di animali marini, creano una situazione amica e socializzante, con la possibilità di interagire con organismi marini animali e vegetali “vivi”, per mettere alla portata dei ragazzi disabili la realtà di un ambiente per loro poco conosciuto.

Così tenere in mano una stella marina o un riccio di mare, esplorare gli acquari, imparare a riconoscere l’articolata flora e fauna del mare, osservare come è sorprendente la vita dei tanti organismi marini, l’eleganza dell’ippocampo e lo schiudersi dello spirografo, creano momenti d’emozione che insieme diventano una esperienza unica con ricadute positive sulle attività relazionali e sul miglioramento dei rapporti interpersonali. 
Un incontro ravvicinato con l’ambiente marino e i suoi abitanti per ragazzi ai quali troppo spesso questo ambiente è precluso.
I biologi marini della Fondazione tengono viva l’attenzione dei ragazzi delle UTR3 e UTR4, Unità Riabilitative Territoriali della ASL di Taranto, insieme ai loro educatori. 
Ad essi quanto prima si uniranno, ogni martedì e giovedì del mese di luglio, i ragazzi appartenenti alle UTR di Massafra e Statte, di Martina Franca, di Grottaglie, oltre che di Sava e Castellaneta. 
Ogni incontro è così l’inizio di un’avventura umana e conoscitiva che pone le premesse perché i disabili possano interessarsi di mare in maniera nuova e consapevole. 
Il pesciolino Nemo, che si inoltra all’interno di una barriera corallina, rappresenta il desiderio e l’avventura della conoscenza del mare e dei suoi abitanti.
Partendo da questa avventura e dalla visione di spezzoni del famoso cartone animato, i biologi della Fondazione conducono i ragazzi in un viaggio immaginario nei fondali del mediterraneo per arrivare a parlare di ambienti ed organismi dei nostri mari.
 
Lungo il viaggio alla conoscenza dei mari di Taranto, filmati, esperimenti, acquario, conducono i ragazzi alla conoscenza dell’ambiente marino mediterraneo. Con l’aiuto della videocamera si esplorano i fondali dell’acquario e proiettati su grande schermo si vedono da vicino i pesci, le spugne, gli anemoni, gli spirografi, i crostacei, le stelle marine, i molluschi, i coralli. Si indaga sulla catena  alimentare in mare, mostrando i microorganismi del plancton e si passa alla  catena alimentare dal vivo dando il cibo agli organismi dell’acquario: il fitoplancton per le spugne, lo zooplancton per i coralli, anfipodi e gamberi per i pesci. La conoscenza del mare avviene anche  attraverso il contatto con gli organismi marini vivi: stelle marine, ricci e molluschi, conchiglie, rizomi e foglie di posidonia e da vaschette contenenti sabbia e gusci di molluschi ma anche pezzi di plastica, palline di catrame e tappi, si introduce l’argomento dell’inquinamento marino. 
 
Presso la piscina dello Yachting Club San Vito Taranto, per gentile concessione,  I ragazzi faranno la loro esperienza in ambiente acquatico, con l’obiettivo di acquisire l’autonomia in acqua, grazie anche all’aiuto degli istruttori specializzati di Mondomare.
Infine, tra i buoni propositi della Fondazione Michelagnoli, c’è  l’uscita in Mar Grande per un incontro con i delfini  del golfo.  
La vacanza  è diventata così per i giovani disabili occasione di arricchimento culturale ed esperienza da condividere insieme ai compagni in un clima di crescita personale enorme che contribuisce ad annullare in loro il senso della diversità.
Oltre alla disponibilità dello Yachting Club, il progetto ha trovato il sostegno della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, di Tombolini Officine Ortopediche, di Aquarium&Garden, di Giovanni Martinucci & Figli e dei Lions Club Poseidon e Taranto Host.
L’iniziativa è dedicata dalla Fondazione Michelagnoli alla scomparsa Stellina Biliotti, biologa marina di Roma che tanto ha amato il mare.

Con la collaborazione di

ASL Taranto - Dipartimento Riabilitazione

Data

08 Settembre 2011

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Divulgazione scientifica